La frustrazione emotiva è una delle principali cause del tradimento. Quando i partner si sentono trascurati o non ascoltati, cresce una distanza emotiva che, se ignorata, può spingere a cercare conforto altrove. Ritrovare una connessione richiede di riconoscere e affrontare questi segnali prima che diventino insormontabili.
Sono Michele Accettella, psicologo, psicoterapeuta, analista junghiano a Roma. Da oltre 15 anni aiuto le persone a migliorare la qualità delle loro vite attraverso la crescita della personalità.
Il mio lavoro consiste nel creare le migliori condizioni possibili — all’interno della relazione terapeutica — per far emergere e sviluppare al meglio gli aspetti complessi della tua personalità, conquistando con questo una maggiore soddisfazione di vita.
Molte volte, il tradimento non è il risultato diretto di problemi di coppia, ma una risposta a insicurezze personali o bisogni emotivi non comunicati. Sentirsi inadeguati o non valorizzati può spingere un partner a cercare conferme esterne, sperando di colmare vuoti interiori. Tuttavia, ignorare queste insicurezze rischia di compromettere ulteriormente la relazione. Un dialogo sincero sui propri bisogni e vulnerabilità è essenziale per costruire una relazione basata sulla fiducia reciproca e sulla comprensione.
Il fallimento nella comunicazione è un chiaro segnale di crisi. Discussioni frequenti, toni accusatori o silenzi prolungati indicano una mancanza di libertà nell’esprimersi. Identificare questi segnali precocemente aiuta a prevenire incomprensioni e rotture, evitando che il risentimento comprometta la relazione.
Una comunicazione aperta e autentica è il fondamento di una relazione sana. Esprimere i propri bisogni in modo chiaro e rispettoso aiuta a evitare malintesi e conflitti. Un approccio utile è utilizzare il linguaggio in prima persona, come: “Mi sento trascurato quando accade…”. Questo evita di attribuire colpe e crea un dialogo costruttivo. La psicoterapia di coppia può insegnare tecniche di comunicazione assertiva per favorire una maggiore comprensione reciproca, anche nei momenti di tensione.
Ascoltare è un’abilità che va ben oltre il semplice sentire. L’empatia è ciò che consente di mettersi nei panni del partner, riconoscendo le sue emozioni senza giudicare. Durante una discussione, praticare l’ascolto attivo – ripetendo con parole proprie ciò che l’altro ha detto per confermarne la comprensione – può fare la differenza. La psicoterapia aiuta le coppie a sviluppare questa capacità, creando uno spazio dove entrambi i partner si sentano visti e compresi, anche nei momenti di difficoltà.
La distanza emotiva si manifesta spesso in una relazione quando i partner evitano di affrontare problemi o emozioni difficili. Per superarla, è fondamentale ricostruire la connessione attraverso piccoli gesti quotidiani di attenzione e cura. Pianificare momenti di qualità insieme, come una cena senza distrazioni o una passeggiata, può aiutare a riavvicinarsi. La terapia di coppia fornisce strumenti per riconoscere le barriere emotive e lavorare insieme per abbatterle, favorendo un legame più profondo e autentico.
La terapia di coppia è uno strumento prezioso per rafforzare la fiducia e il legame tra i partner. Attraverso un percorso guidato da uno psicoterapeuta, la coppia può esplorare i conflitti irrisolti e le incomprensioni che possono alimentare la distanza emotiva. Tecniche come il dialogo aperto e strutturato aiutano i partner a esprimere i propri bisogni e a superare i momenti di difficoltà. Questo approccio non solo previene comportamenti come il tradimento, ma promuove anche una relazione più consapevole e stabile.
La mindfulness aiuta i partner a vivere il presente con maggiore consapevolezza, favorendo ascolto reciproco e gestione delle emozioni difficili. Con esercizi come la respirazione consapevole, i partner possono ridurre conflitti impulsivi e ritrovare una connessione più autentica.
La relazione terapeutica è particolarmente efficace nel fornire strumenti per gestire le emozioni intense e i pensieri negativi che possono mettere a rischio una relazione. Attraverso la relazione terapeutica la coppia impara a identificare e modificare pensieri distorti che alimentano la sfiducia o la rabbia. Questo processo non solo aiuta a prevenire il tradimento, ma promuove anche una comunicazione più serena e costruttiva, riducendo il rischio di comportamenti distruttivi.
La fiducia è uno degli elementi fondamentali in una relazione e, quando viene compromessa, il percorso per ricostruirla può essere complesso ma non impossibile. Dopo una crisi, è essenziale lavorare insieme per affrontare le ferite emotive. La comunicazione aperta, la trasparenza e il rispetto reciproco sono i pilastri di questo processo. In psicoterapia, le coppie possono esplorare le cause della rottura e apprendere strategie per ricostruire il legame, basandosi sulla comprensione profonda e sulla volontà di superare il passato insieme.
Una relazione sana si basa su una connessione autentica, che include sia l’intimità emotiva che quella fisica. L’intimità emotiva consiste nella capacità di condividere pensieri, emozioni e vulnerabilità senza timore di giudizio. Questo tipo di connessione rafforza il senso di vicinanza e comprensione reciproca. L’intimità fisica, invece, rappresenta un’espressione del legame emotivo, che contribuisce a mantenere viva la passione e la complicità nella coppia. Riconoscere l’importanza di entrambe le dimensioni e lavorare per mantenerle vive è essenziale per prevenire distanze emotive o fisiche che potrebbero alimentare il tradimento.
Trascorrere del tempo di qualità insieme è fondamentale per rafforzare la connessione di coppia. Le attività condivise, come cucinare insieme, fare passeggiate o partecipare a nuovi hobby, non solo creano momenti di complicità ma offrono anche opportunità per comunicare e riscoprirsi. La terapia di coppia può aiutare i partner a identificare attività che rafforzano il loro legame, incoraggiandoli a dedicare tempo regolare alla relazione. Questi momenti condivisi contribuiscono a mantenere vivo il legame emotivo, migliorando il senso di appartenenza e di intimità.
Non tutte le difficoltà di coppia richiedono necessariamente l’intervento di un terapeuta, ma alcuni segnali indicano che il supporto professionale potrebbe essere utile. Questi segnali includono una comunicazione bloccata, frequenti litigi senza risoluzione, distanza emotiva persistente o il sentimento di non essere compresi dal partner. Anche situazioni come il tradimento o una crisi personale che influisce sulla relazione possono rappresentare un momento cruciale per cercare aiuto. La psicoterapia di coppia offre uno spazio sicuro per affrontare queste difficoltà e ricostruire il dialogo.
Un percorso di psicoterapia di coppia è un viaggio che mira a esplorare le dinamiche della relazione, favorendo la comprensione reciproca e il superamento dei conflitti. Durante le sedute, il terapeuta aiuta i partner a identificare i problemi principali, a esplorare i loro sentimenti e a sviluppare un atteggiamento dialogico per migliorare la relazione.
La terapia di coppia non solo aiuta a risolvere i conflitti, ma promuove anche una crescita personale significativa per entrambi i partner. Durante il percorso terapeutico, i partner imparano a comprendere meglio se stessi e il proprio modo di interagire, sviluppando maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e bisogni. Questo processo favorisce una relazione più autentica e appagante, basata sulla fiducia e sull’empatia. La terapia diventa così un’opportunità per costruire una relazione più solida e resiliente, capace di affrontare le sfide future con maggiore equilibrio.
Michele Accettella
Sono psicoterapeuta abilitato all’esercizio permanente dall’Ordine degli Psicologi del Lazio.
In oltre 15 anni ho accumulato più di 15.000 ore di lavoro in ambito clinico, come psicologo e come psicoterapeuta.
Per diventare analista junghiano, per oltre 5 anni, sono stato anch’io in terapia, poiché per conoscere l’altro è necessaria una conoscenza approfondita di sé.
L’attenzione al lavoro clinico, ancora oggi, viene periodicamente rinnovata negli incontri riservati di supervisione che svolgo presso il “CIPA – Centro Italiano di Psicologia Analitica“: un’associazione che da oltre 50 anni cura la formazione degli psicoterapeuti junghiani in Italia, di cui sono “Membro del Comitato Direttivo Nazionale”.
Sono Psicologo Analista abilitato alla docenza, alle analisi di formazione e alle supervisioni presso la “Scuola di Specializzazione in Psicoterapia” del CIPA riconosciuta dal MUR.
Dal 2021 al 2025 sono eletto Segretario scientifico e Direttore della Scuola di psicoterapia dell’Istituto di Roma del CIPA.
Dal 2019 sono stato iscritto nell’Albo dei docenti esterni di 1° Livello – Area C di Roma Capitale.
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